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Tecnonidi

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AGEVOLAZIONE, SOSTEGNO

DATA APERTURA

COSTI AMMESSI

Spese per investimenti riconducibili alle seguenti categorie:

  • macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi;
  • le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate.

Costi di funzionamento riconducibili alle seguenti categorie:

  • personale dipendente, con vincolo di subordinazione; locazione di immobili; utenze; polizze assicurative;
  • canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi“cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation;
  • servizi di personalizzazione di siti Internet;
  • servizi di consulenza in materia di innovazione; servizi di sostegno all’innovazione;
  • locazione e allestimento dello stand in occasione della prima partecipazione ad una fiera specializzata.
  • SPESA AMMESSA

L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25.000,00 e 350.000,00 Euro, di cui:

  • massimo 250.000,00 euro destinati ai costi di investimento;
  • massimo 100.000,00 euro destinati ai costi di funzionamento;
  • valore minimo delle spese destinate all’acquisizione di attivi materiali ed immateriali è pari ad € 25.000.

La misura TecnoNidi prevede, la concessione delle seguenti agevolazioni:

  • 80 % degli investimenti ammissibili, per un importo non superiore ad € 200.000,00, ripartita in pari quote di sovvenzione e prestito rimborsabile;
  • 80% delle spese di funzionamento ammissibili, sotto forma di sovvenzione, per un importo non superiore ad € 80.000,00.

DIMENSIONE

Start-up innovative, Piccole aziende.

LINK

 

SETTORE

Aerospazio,  Beni strumentali, Trasporti,  Altro manifatturiero (Tessile e abbigliamento, Mobili, Chimica, ecc.), Salute dell’uomo e dell’ambiente, Agroalimentare, Ambiente, Energia sostenibile, Farmaceutico, Medicale e salute, Comunità digitali, creative e inclusive, Industria culturale, Innovazione sociale, Comunità digitali, creative e inclusive, Industria culturale, Innovazione sociale

REGIONI

Regione Puglia

A CHI SI RIVOLGE

Start-up innovative, che abbiano sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti, che dispongano del riconoscimento del Seal of excellence (iniziativa pilota della Commissione europea nell’ambito del Programma Strumento PMI “Orizzonte 2020”).

La misura è destinata alle piccole imprese, che, nel territorio della Regione Puglia, intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico nelle aree di innovazione individuate.

COSA PREVEDE

Le iniziative proposte devono essere riconducibili ad una delle aree di innovazione.

La valorizzazione economica di nuove soluzioni produttive/servizi risultanti da conoscenze acquisite e da attività di ricerca e sviluppo svolte nell’ambito del sistema della ricerca pubblica e privata.

La dimostrazione della valorizzazione economica dovrà essere illustrata mediante la presentazione della domanda preliminare (business plan sul portale regionale).

Tutte le spese (per investimenti e di esercizio) devono essere sostenute dopo la presentazione dell’istanza definitiva di finanziamento.

Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti:

  • macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
  • opere edili e assimilate;
  • le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate qualora soddisfino le seguenti condizioni: c1. l’investimento costituisce elemento patrimoniale ammortizzabile; c2. il bene oggetto di investimento deve essere acquistato a condizioni di mercato presso soggetti terzi sui quali l’acquirente non disponga di alcun potere di controllo diretto o indiretto; c3. l’investimento deve figurare all’attivo del bilancio dell’impresa ed essere utilizzato nell’unità locale cui l’agevolazione si riferisce per almeno tre anni, ad eccezione dei casi in cui lo stesso diventi obsoleto da un punto di vista tecnico.