COME GESTIRE L’INTEGRAZIONE IoT E I SISTEMI DI FABBRICA

Come usare al meglio l’internet delle cose

Oggi ci si deve chiedere se le fabbriche tradizionali rappresentino un sistema produttivo superato rispetto alle potenzialità che l’innovazione è in grado di offrire, in termini soprattutto, di integrabilità degli strumenti produttivi. La risposta a questa domanda risiede nel fatto che oggi, tutte le aziende, anche quelle più datate, possono usufruire di tecnologie come l’Iot, conosciuto anche come internet delle cose. Un concetto cardine di vantaggio, in cui l’interconnessione di vari apparati aziendali risulta essere l’elemento vincente.

Da un punto di vista logico-strutturale, l’internet delle cose, consente alle industrie del manifatturiero, di rivoluzionare l’architettura aziendale, relazionando diversi sistemi gestionali e produttivi, presenti in fabbrica con sistemi SCADA, MES o ERP.

Iot: alleato dell’innovazione

L’avvento dell’IoT, il metodo secondo cui più elementi aziendali sono messi in comunicazione tra loro e con internet, sta cambiando il modo di condividere le informazioni, permettendo una visione d’insieme della fabbrica. Se il MES (manufacturing execution system) permette agli ingegneri di produzione un approccio intelligente al processo produttivo, l’ IoT lo completa. Nell’impostazione standard, infatti, l’architettura delle soluzioni presenti nello stabilimento segue uno schema piramidale dove i sistemi MES rappresentano il collegamento tra il livello business e il processo produttivo alla base della piramide. L’IoT migliora questa struttura, aggiungendo nuove funzionalità: si passa dai dispositivi collegati alle applicazioni, ad applicazioni e dispositivi che si collegano ad una sezione di comunicazioni centrali, che permette di rompere quella che è la rigidità dello scambio dei dati in maniera verticale. Tutto questo a favore di un nuovo modo di interconnettere sistemi, tecnologie e componenti, che siano questi datati o di ultima generazione, con l’obiettivo di creare un’architettura aperta, comunicativa e collaborativa che va oltre i limiti della fabbrica tradizionale.

Nuove tecnologie industriali: come evolvono le imprese

In virtù dei nuovi orizzonti tecnologici e alla luce delle nuove opportunità, restare ancorati allo schema industriale tradizionale, significa non cogliere a pieno le opportunità derivanti dalle tecnologie industriali 4.0, restando isolati nel mercato.

Quando ci si chiede come usare al meglio l’internet delle cose, bisogna tenere presente che si andrà incontro a nuove logiche, dove l’azienda sarà vista come una struttura capace di rompere lo scambio di dati pensato in ottica verticale, favorendo uno scambio multidimensionale dove prevarrà una forte collaborazione e connessione tra tutti i soggetti coinvolti. Processo produttivo, fornitori, produttori e clienti finali, avranno la possibilità di beneficiare dell’interconnessione di fabbriche fisicamente e logicamente distanti tra loro.

Come ormai noto, al centro dell’industria 4.0, c’è l’informazione, che permette di gestire l’integrazione tra i sistemi di fabbrica. Da ciò deriva che: l’informazione diventa una vera e propria conoscenza aziendale,  capace di migliorare i processi a tutti i livelli della catena produttiva, grazie all’integrazione dei dati raccolti dai dispositivi IoT e integrati a quelli relativi ai processi produttivi di reparto: set up della macchina, dichiarazione di inizio e fine lavorazione, rilevazione di eventuali fermi con relative causali.

In questa maniera, tutti i collaboratori intesi come: manutentore, supervisore di reparto, responsabile della qualità, potranno tenere sottocontrollo lo stato della produzione ciascuno per la propria linea d’interesse, intervenendo in caso di guasti o altre necessità. Da questo punto di vista, l’internet delle cose, diventa un importante alleato nella gestione dell’integrazione dei processi di fabbrica.

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