COSA SONO LE TECNOLOGIE RFID E COME FUNZIONANO

Le tecnologie Rfid nell’era della quarta rivoluzione industriale

La tecnologia Rfid viene spesso adoperata nell’ambito manifatturiero per modernizzare e implementare determinati impianti produttivi.

Queste tecnologie possono servire all’acquisizione e alla trasmissione dei dati sulle merci, lungo tutto il percorso della filiera. Tale trasmissione, è inoltre riferita a software di gestione della produzione.

L’introduzione della tecnologia RfId all’interno del processo produttivo dell’azienda può permettere un notevole miglioramento della qualità del prodotto finale. Infatti, con lo sviluppo di tale soluzione, è possibile implementare un sistema di gestione della qualità real-time mediante il monitoraggio dello storico di lavorazione e di rielaborazione di ogni singolo prodotto. In questo modo è possibile individuare lacune del processo produttivo e applicare, nel breve periodo, soluzioni correttive.

E’dimostrato, che le tecnologie Rfid connesse ad un software adeguato di monitoraggio e alert delle attività, migliorano drasticamente la gestione della produzione.

Capire tecnicamente di cosa si parla quando si cita questa tecnologia non è sempre semplice e spesso ci si perde nelle sconfinate definizioni riguardanti le nuove tecnologie abilitanti l’industria 4.0.

In questo articolo si intende affrontare precisamente l’argomento Rfid, spiegando i componenti e il funzionamento di questa tecnologia.

Di cosa si compone la tecnologia Rfid?

Tecnologie Rfid


La tecnologia RFId è costituita da tre componenti principali:

1. il tag (o transponder);

2. il lettore (o transceiver);

3. l’infrastruttura software.

Ogni oggetto che deve essere identificato in un sistema RFId, deve essere dotato di un tag.

I tag vengono realizzati con forme diverse a seconda del tipo di oggetto su cui dovranno essere applicati e delle condizioni ambientali in cui dovranno essere utilizzati. I tag, applicati all’oggetto da identificare, memorizzano un identificativo univoco (opzionalmente anche ulteriori dati) e rappresentano il supporto dati primario del sistema. Un tag può essere quindi considerato come un supporto passivo che viene letto a distanza e che non presenta capacità di elaborazione propria.

Il lettore è il dispositivo che estrae informazioni dal tag, grazie alla propria antenna, permette la comunicazione con il tag tramite onde a radiofrequenza, e consente di effettuare operazioni di lettura e, eventualmente, di scrittura. L’infrastruttura software (ad esempio, un singolo PC o un sistema host) filtra i dati letti rendendoli disponibili per il sistema informativo aziendale. Il lettore rappresenta la porta che consente di mettere in comunicazione il mondo dei transponder con il mondo esterno, ed è in grado di effettuare l’interrogazione del singolo tag, di interfacciarsi con i sistemi informativi e di compiere le operazioni di invio e ricezione dati.

Lascia un commento