L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI PRODUZIONE NELLE PMI

Sistemi di produzione: 3 caratteristiche importanti

È ormai noto che le PMI in Europa rappresentano la maggioranza; effettivamente 9 dei 28 Stati membri impiegano più del 75% del totale della forza lavoro, fornendo più dei due terzi del valore aggiunto per i settori non finanziari.

Le PMI in Europa, rappresentano il 59% degli addetti del settore manifatturiero e forniscono il 44% del valore aggiunto dello stesso settore (EuropeanCommission 2015).

Nelle PMI, sistemi di produzione scarsamente formalizzati, tecnologie software e hardware obsoleti in termini di system integration e conoscenze tecnologiche limitate, impongono vincoli restrittivi alle soluzioni di industria 4.0. Inoltre, la minore disponibilità di risorse (rispetto alle grandi realtà industriali) impone un approccio graduale all’introduzione delle nuove tecnologie.

In sintesi, i sistemi di produzione integrati in ambito I4.0 per le PMI dovranno essere:

·  poco invasivi, quindi che poggino sui (e non sostituiscano i) sistemi di produzione esistenti, informativi (ERP, MES, ecc.) e fisici (sensori, attuatori, ecc.);

·  chiavi in mano, che richiedano rimaneggiamenti minimi al variare dello scenario di utilizzo, quindi contengano della conoscenza tecnologica e gestionale relativa a classi di applicazioni;

·  estensibili, quindi eventuali interventi successivi non risultino come una costellazione di piccoli sistemi con problemi di interoperabilità, ma ogni singolo sistema implementato permetta un approccio graduale verso un “sistema industria 4.0”.

·  estensibili, quindi eventuali interventi successivi non risultino come una costellazione di piccoli sistemi con problemi di interoperabilità, ma ogni singolo sistema implementato permetta un approccio graduale verso un “sistema industria 4.0”.

Sistema di produzione

Se l’invasività all’ interno dei sistemi di produzione, richiederà l’impiego di protocolli standard di comunicazione già in commercio, la capacità di fornire soluzioni chiavi in mano solleva la problematica dell’orientamento all’applicazione dei sistemi I4.0.

Infatti, sono le conoscenze gestionali e tecnologiche che orientano il flusso informativo dall’espressione dei bisogni della clientela fino alla produzione di beni. La modernità permette alle PMI l’accesso diretto ad una mole illimitata di informazioni, saperle leggere successivamente, classificarle ed infine implementarle è un lavoro separato che richiede skills nuove e altrettanto richieste nel mercato del lavoro presente e futuro.

In altre parole, si può aver ben chiaro come far risalire la tendenza nel tempo di un parametro di processo dal sensore installato sulla macchina fino all’analista di processo, ma quale parametro misurare? quando misurarlo? con che valori confrontarlo?

Infine, queste conoscenze, per rispondere al criterio di estensibilità dei sistemi I4.0 per le PMI, dovrebbero essere il fulcro intorno al quale ruotano i sistemi di produzione, le macchine e gli operatori. Tale fulcro, permette lo scambio di dati, risultati di analisi e programmi di produzione che, per essere interpretati, necessiteranno di un’eventuale interfaccia da progettare su misura per attingere alla conoscenza formalizzata.

In quest’ottica, l’impresa committente avrebbe l’obiettivo, quindi, di esplorare l’interfaccia MM caratterizzata da un sistema di gestione ottimale dell’interazione tra sistemi di controllo della produzione. Quest’interfaccia dovrebbe esporre la conoscenza gestionale e tecnologica ai controllori delle macchine in modo che, al variare delle necessità dei processi produttivi, le macchine orientino i loro parametri ad una riduzione del costo della produzione. Questa stessa conoscenza dovrebbe essere formalizzata in modo da poter costituire il fulcro di altre interfacce HM e MM, come possono esserlo un sistema di allocazione delle risorse o un sistema di analisi di dati per la manutenzione predittiva.

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