Maggiorazione del credito di imposta per investimenti in beni immateriali e formazione 4.0

Il Decreto-legge approvato il 2 maggio 2022 dal Consiglio dei Ministri, che sancisce gli aiuti per far fronte alla crisi causata dalla guerra in Ucraina.  Il Governo marca due agevolazioni previste dal piano Transizione 4.0, per i beni immateriali 4.0 e la formazione 4.0.

Le misure sono finalizzate alla ripresa economica, la produttività delle imprese e l’attrazione degli investimenti.

Le attuali aliquote per investimenti in beni immateriali 4.0, cioè i software per i quali nel 2022, così come nel 2021, prevedevano un’aliquota al 20%; per il 2023 era prevista una proroga ancora al 20%, ed del 15% per il 2024 e del 10% per il 2025.

Il DECRETO AIUTI innalza l’aliquota per i beni immateriali 4.0 dal 20%  al 50% superando l’aliquota prevista per i beni materiali, attualmente fissata al 40%.

Questa super aliquota considera gli investimenti effettuati dall’ 1° gennaio 2022  fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto un pagamento pari al 20% del costo di acquisizione.

Sono agevolabili software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni rientranti tra le categorie definite nell’Allegato B, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.

In pratica, le imprese potranno così recuperare il 50% del costo sostenuto per digitalizzare il sistema produttivo e rendere possibile la transizione ad un sistema industriale 4.0.

Viene previsto un cambiamento per la Formazione 4.0,  con quote differenziate, in particolare:

  • le aliquote del 50% per le piccole imprese salgono a 70% 
  • le aliquote del 40% per le medie imprese salgono al 50% 
  • le aliquote del 30% per le grandi imprese

con condizione che vengano adottate entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e con una riduzione dell’aliquota nel caso di un mancato rispetto della condizione.

 

Le misure per gli investimenti consentono di guardare con fiducia al futuro per le imprese più innovative

A queste si aggiunge l’introduzione di un nuovo meccanismo di fast track per facilitare gli investimenti strategici in Italia.

Fondo IPCEI

Rifinanziato il fondo IPCEI di 200 milioni nel 2023 e 150 milioni nel 2024 per sostenere le attività svolte in Italia nei settori della microelettronica, delle batterie, dell’idrogeno, del cloud e della salute.

 

 

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MISE

ALLEGATO B

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