COME APPLICARE LA TECNOLOGIA RFID IN UN’AZIENDA TESSILE


Come entrano in relazione industria del tessile e quarta rivoluzione industriale?

Quando si cita il made in Italy, non si può non fare riferimento all’ importante indotto generato dall’industria del tessile, in cui si sa, noi italiani facciamo scuola da tanti anni.

Tra le tematiche inerenti l’ industria 4.0 troviamo l’internet of things, la sensoristica e nello specifico: sensori Rfid che si interfacciano con software di gestione della produzione.

Ma cosa sono concretamente queste soluzioni e come si applicherebbero praticamente ad un impianto produttivo tessile?

In un processo produttivo, Innanzi tutto, ogni attività di consulenza e/o di implementazione che si rispetti, parte con una fase di assessment, ovvero analisi dei requisiti e definizione delle specifiche del processo produttivo attualmente in uso da parte dall’azienda. In particolare, durante questa attività, si individuano le soluzioni tecniche atte al miglioramento della gestione della catena di produzione e il monitoraggio della stessa che successivamente portano allo sviluppo e alla simulazione di un sistema di tracking e comunicazione basato su tecnologia RFID.

Tecnologia RFID

Le attività sviluppate per la corretta definizione delle specifiche tecniche del sistema durante la prima fase di assessment in azienda sono:

1. Definizione del sistema RFID per la tracciabilità del prodotto;

2. Definizione del layout e del numero di gates (Ovvero di Stazioni di lavoro da cui acquisire dati) ;

3. Definizione del protocollo di comunicazione;

4. Definizione del sistema software;

5. Definizione del sistema di dati.

Relazionarsi con responsabili di produzione e visitare fisicamente l’azienda, in fase di assessment, sono attività fondamentali per dei consulenti 4.0. In un’azienda tessile infatti, le tecnologie Rfid potrebbero intervenire in distinte fasi della supply chain, per cui è fondamentale individuare quelle più critiche con i clienti.

Al fine di ottimizzare ed innovare il processo produttivo relativo al confezionamento degli abiti, ad esempio, si può intervenire in diversi punti della supply chain, come:

1.Product Design

2.Product Development

3.Raw Material Sourcing

4.Manufacturing Control

5.Shipping Control

6.Retailer

7.Consumer.

Come detto precedentemente un buon servizio di consulenza 4.0 è tailor made e focalizzato sulle esigenze della clientela. Ogni sistema produttivo è differente, ma dei buoni consulenti possono operare con flessibilità, nonostante le diversità applicative.

Vantaggi competitivi

Attraverso un software di gestione del processo produttivo e grazie alla alle capacità di quest’ultimo di interfacciarsi con lettori di tecnologia RFID l’azienda tessile potrà:

  • ridurre il time-to-market dei propri prodotti;
  • migliorare il processo qualitativo della gestione delle commesse individuando lacune nella catena di produzione;
  • ridurre i prodotti non conformi;
  • migliorare la qualità dei prodotti;
  • ridurre gli scarti industriali.

I vantaggi competitivi saranno visibili grazie ad un innalzamento tecnologico delle potenzialità produttive dell’azienda, che sarà così in grado di elevare il proprio profilo aziendale e di innovarlo rispetto alla propria concorrenza diretta. In tal modo si stima una penetrazione commerciale innalzata dell’azienda, come diretta conseguenza di una più strutturata offerta commerciale.

Un ulteriore miglioramento, sin dai primi anni successivi all’ultimazione dell’installazione di un software di gestione del processo produttivo, si noterà nelle performance economiche e reddituali, che aumenteranno drasticamente.

Il miglioramento della qualità della filiera di produzione permette inevitabilmente di ridurre i prodotti non conformi con una ripercussione positiva sul numero di prodotti di scarto e, a parità di produzione, permette di diminuire notevolmente i rifiuti legati al processo produttivo e all’energia totale richiesta dall’azienda.

Sistema RFID e industria tessile: il binomio vincente

Collocando la tecnologia RFID su ogni capo lavorato di un’azienda tessile, ed interfacciando quest’ultima con industry hub (il software di controllo e gestione della produzione,) mediante apposito lettore, consente di:

  • individuare, in ogni istante, la posizione all’interno della catena di produzione di ogni singolo capo;
  • la ricerca ed il monitoraggio di un singolo lotto di capi: mediante una interrogazione del database si può risalire allo stato di lavorazione e al percorso all’interno dei vari reparti che un singolo capo ha subito;
  • utilizzare un servizio di informazione remota real-time mediante notifiche e-mail ai capi reparto, ai fornitori esterni e ad eventuali ditte che eseguono lavorazioni outsourcing del semiprodotto (capo in fase di confezionamento) creando quindi una rete di comunicazione per lo scambio real-time di informazioni relative allo stato del prodotto tra i reparti di lavorazione, i dirigenti aziendali, i fornitori esterni (per attività di outsourcing) e i clienti;
  • avere una visualizzazione globale del processo produttivo;
  • effettuare il monitoraggio e l’ottimizzazione (mediante correzioni real-time o a lungo termine) della catena produttiva.

Per concludere, la soluzione permette di raggiungere risultati di riduzione del time-to-market (grazie al monitoraggio real time) di individuare lacune nel processo produttivo (grazie al monitoraggio dello storico dei gates) con conseguente riduzione dei pezzi difettosi, dei costi energetici e degli impatti ambientali.

L’azienda, in sintesi, ne risulterà drasticamente migliorata, così come le prestazioni dei prodotti finali e il posizionamento del brand.

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