Scopri le agevolazioni previste per l’innovazione dei processi aziendali
Non è un segreto che negli ultimi anni la rivoluzione in ambito tecnologico/culturale stia influenzando le politiche economiche nazionali ed europee.
Già attraverso il piano nazionale Industria 4.0 varato nel 2017 per il periodo 2017-2020 sono stai stanziati ingenti somme, complessivamente 18 miliardi di euro. Come si è più volte detto, tali somme possono essere erogate alle aziende attraverso forme di:
super ammortamento;
iper ammortamento;
Tali agevolazioni si intendono riferite per l’investimento in beni materiali e per investimenti che coinvolgono istituti, enti e professionisti coinvolti nell’alta formazione alle imprese.
Dopo una serie di
dibattiti, portati avanti tra Di Maio e Salvini, ulteriori misure sono state considerate
per rilanciare l’economia italiana, considerata, nonostante le parole e i piani
già realizzati, stagnante.
Il 2019 non è cominciato benissimo per il governo e per il nostro paese, paese in cui l’informazione alterna notizie che vanno dall’oscillazione dello spread con i titoli tedeschi, alle previsioni di crescita del Pil variabili dallo 0.1 % a 1%. Tali numeri risultano essere irrisori rispetto alle stime di crescita dell’intera eurozona.
Decreto legislativo crescita: cos’è e a chi è destinato
Il Decreto legislativo crescita è una legge che è stata pensata e scritta per rilanciare gli investimenti privati in Italia e pertanto abbraccia tematiche da sempre sensibili per la nostra economia. Queste tematiche, riguardano ad esempio, tutte le agevolazioni per ristrutturazioni antisismiche di edifici ubicati in territori ad alto rischio, specie nel centro Italia.
All’interno del Decreto legislativo crescita approvato il 30 Aprile, ci sono, quindi, ulteriori aiuti alle imprese che investono nella trasformazione digitale dei propri processi.
Qui di seguito riportate le parole dell’articolo 29 del testo di legge ufficiale: “Nuove imprese a tasso zero e trasformazione digitale”
“Al fine di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle imprese, di micro, piccola e media dimensione, con decreto del Ministero dello sviluppo economico sono stabiliti i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione di agevolazioni finanziarie nella misura massima del 50 per cento dei costi ammissibili definite nei limiti stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 ovvero dell’articolo 29 del Regolamento UE 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. 6. Le agevolazioni di cui al comma 5 sono dirette a sostenere la realizzazione dei progetti di trasformazione tecnologia e digitale”
Le caratteristiche peculiari delle imprese e dei progetti finanziabili sono di seguito riassunte:
- I progetti devono racchiudere attività direttamente coinvolte nel piano nazionale impresa 4.0, nella fattispecie: advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing , realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecuruty, big data e analytics;
- b) La dimensione minima dei progetti presentati deve avere un importo di spesa pari a 200 mila Euro;
- Per l’accesso
alle agevolazioni, le imprese devono
possedere, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le
seguenti caratteristiche:
- essere iscritte e risultare attive nel Registro delle imprese;
- operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
- avere conseguito nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 500 mila.
- aver approvato e depositato almeno due bilanci;
- non essere sottoposto a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Per la concessione delle agevolazioni, vengono stanziati le somme di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per la concessione di contributi a fondo perduto, mentre sono destinati 80 milioni di euro a valere sulle disponibilità del Fondo per la crescita sostenibile, fondo rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati.
Agli oneri derivanti dai commi 2 e 8, pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, e in termini di fabbisogno e indebitamento netto pari a 10 milioni di euro per l’anno 2019, a 10,5 milioni di euro per l’anno 2020 e a 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, si provvede ai sensi dell’articolo 50.